Categoria: Exhibition
2019 – Paste Up & Augmented Reality
2 x 4 m
Concept, creative and art-direction: Mira Videoart
Art Direction: Milena Tipaldo
Illustration & Animation: Milena Tipaldo
Shooting: Francesco Clerici
Sound Design: Francesco Clerici
Production: Landworks, Bepart
Durante due settimane di residenza artistica all’Argentiera abbiamo avuto la possibilità di conoscere più da vicino la storia di questo straordinario luogo e, grazie al coinvolgimento della comunità locale, ha dato vita ad un’opera in paste up art connessa ad un’animazione digitale per raccontare la storia dell’Argentiera e della sua storia mineraria. L’opera Mondi Divisi assieme ad altre 3 opere realizzate da diversi artisti, è diventata parte integrante del percorso del MAR – Miniera Argentiera progettato da Landworks.
La mira di questo progetto è raccontare il doppio ruolo della donna nella società mineraria: da una parte la vita domestica legata al ruolo familiare, dall’altra la vita delle cernitrici, operaie in miniera che si dedicavano alla cernita del minerale.
L’ Argentiera è uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
Il borgo si sta trasformando in un vero e proprio museo a cielo aperto che, mettendo in dialogo spazi pubblici e privati, chiusi e aperti, racconta in modo inedito la storia dell’Argentiera attraverso un percorso emozionale e un allestimento capace di coniugare conoscenza, cultura e divertimento.
Tecnica e note di regia
La prima fase del lavoro è stata naturalmente dedicata a conoscere la storia dell’Argentiera grazie alle visite nel borgo, alle testimonianze ed i racconti della comunità (in particolare di Gianfranco che ci ha accompagnato in un viaggio nel tempo anche grazie ai suoi splendidi disegni) e al materiale di studio fornito da Landworks.
Abbiamo coinvolto la comunità locale per ridare vita alle storie del passato. Le nostre attrici e i nostri attori infatti sono stati proprio gli abitanti attuali dell’Argentiera che mettendosi nei panni di chi prima di loro ha conosciuto ed abitato quel territorio hanno saputo far rivivere il passato.
Il risultato è un’opera in paste up situata di fronte alla laveria, il luogo dove lavoravano le cernitrici, soggetto del nostro lavoro. Inquadrando l’opera, grazie alla tecnologia di Bepart è possibile vedere una breve animazione che con un linguaggio simbolico e surreale sottolinea la differenza tra uomini e donne all’interno del borgo.
Se per i primi la giornata si svolge nel buio della miniera, le seconde sono relegate quasi sempre ad una vita domestica. Solo le donne “sole” (vedove o giovani donne senza marito) lavoravano in miniera come cernitrici. Era questo l’unico ruolo a loro concesso all’interno della catena di lavoro, e anche qui erano spesso discriminate e trattate come corpi violabili a disposizione di chiunque, perché prive della tutela di un uomo.
Mondi divisi non ambisce a raccontare un meccanismo di relazioni così complesso e radicato nella cultura del tempo, ma ha piuttosto come obiettivo quello di sottolineare la lontananza che spesso divide il mondo maschile da quello femminile, tema che ancora oggi anima il dibattito pubblico.
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Regno segreto