Categoria: Exhibition
Anno: 2023 – Durata: 1 mn loop
A film by MIRA
Concept & art-direction: Alessandra Atzori, Milena Tipaldo
Shooting : Serena Bulla
Editing: Alessandra Atzori, Milena Tipaldo
Sound Design : Olmo Martellacci
Production: Suazes
Il processo creativo che ha dato forma a questa videoinstallazione passa attraverso il gioco e l’associazione libera. Linguaggio e soggetti propri dell’immaginario di Man Ray sono rimessi in scena in un ordine alternativo dando vita a nuovi quadri surreali e onirici. L’arte di Man Ray prende così vita in un affresco dinamico che ripropone lo stesso sguardo dada sul mondo, ma visto con gli occhi dell’oggi.
La musica è ispirata al collage dadaista. Frammentario e apparentemente aleatorio, il brano combina suoni di strumenti come il sintetizzatore e suoni di matrice analogica; tributi a compositori di inizio Novecento e qualche secondo di una ballad jazz degli anni 40 mandata in reverse, in una sorta di ready-made sonoro.
The creative process that shaped this video installation involves play and free association. Language and subjects from Man Ray’s imagination are reenacted in an alternate order, giving rise to new surreal and dreamlike compositions. Man Ray’s art comes to life in a dynamic fresco that reprises the same Dadaist perspective on the world, but seen through contemporary eyes.
The music is inspired by Dadaist collage. Fragmented and seemingly random, the piece combines sounds from instruments like the synthesizer and analog-inspired sounds; it pays homage to early 20th-century composers and includes a few seconds of a 1940s jazz ballad played in reverse, creating a kind of sonic ready-made.
“Ciascuno di noi, nella sua timidezza, ha un limite al di là del quale si indigna. È inevitabile che chi, grazie ad impegno e dedizione, abbia superato questo limite per sé stesso, susciti il risentimento di coloro che hanno accettato convenzioni che, essendo accettate da tutti, non richiedono alcuno sforzo nell’applicazione . E questo risentimento assume generalmente la forma di risate prive di significato o di critiche, se non addirittura di persecuzione.”
“Each one of us, in his timidity, has a limit beyond which he is outraged. It is inevitable that he who by concentrated application has extended this limit for himself, should arouse the resentment of those who have accepted conventions which, since accepted by all, require no initiative of application. And this resentment generally takes the form of meaningless laughter or of criticism, if not persecution.”
Home Sweet Home