Categoria: Exhibition
Anno: 2018 – Durata: 03’07”
A film by MIRA
Concept & art-direction: Alessandra Atzori e Milena Tipaldo
Animation & cut out: Giulia Landi
Compositing: Salvatore Centoducati
Project Management: Massimo Ottoni
Sound Design: Alessandro Nepote
Abbiamo ideato “La memoria dell’elefante” per il nuovo allestimento espositivo dedicato al Mammuthus Meridionalis all’interno del Museo Paleontologico di Montevarchi.
La mira di questo progetto è stata fondere insieme ricerca scientifica, ricerca estetica e divulgazione, al fine di valorizzare la storia del gigantesco fossile di Mammuthus ritrovato nel territorio delle Balze della Valdarno.
La videoinstallazione si trova all’interno della sala che ospita il Mammuthus e costruisce, attraverso suggestioni visive, un dialogo emotivo tra il fossile la proiezione ed il visitatore; creando continue connessioni tra il presente e la preistoria, tra la realtà e l’immaginario di una memoria atavica.
We designed “The Elephant’s memory” to tell the story of this marvelous prehistoric creature, Mammuthus Meridionalis, and about the flora and fauna of that geological period. The aim of this project was to imagine how Valdarno landscape was over 1.500.000 years ago. It’s been conceived for Montevarchi Paleontological Museum new exhibition dedicated to the giant fossil for the archeological superintendence and cultural heritage. We wanted to merge both scientific and aesthetic research and divulgation to a wider public, with the purpose of evaluating a common good and making an enjoyable experience for most of the people.
Technique and director’s notes
Per la ricerca estetica e lo stile del film abbiamo messo insieme tecniche diverse: riprese dal vero, animazione classica e digitale, cut out ed illustrazione botanica.
Abbiamo costruito il racconto partendo da dati storico/scientifici rigorosi per reinterpretarli in una visione immaginifica, capace di attrarre e coinvolgere emotivamente i visitatori alla scoperta di questa sorprendente creatura e del suo ritrovamento.
Siamo partite dalla storia geologica del bacino della Valdarno, dallo studio ed osservazione dei fossili (Mammuthus e altre faune) e dei numerosi reperti di paleobotanica. Individuate caratteristiche e peculiarità le abbiamo usate come base per la sintesi grafica degli elementi scegliendo il ritaglio di carta come stilema.
To create the backgrounds of the paleoenvironment we have mixed digital and traditional cut out technique .
Starting from the scientific support of paleontologists, we have reinterpreted an environment similar to an African savannah. Animals that today it is incredible to imagine in Tuscany, like the ancestors of zebras, elephants, hippos, saber-toothed tigers, hyenas and giant deer.
To represent the paleoflora we used the collaboration of a paleobotanic that, with pollen fossil analysis, has recovered the biodiversity of the geological phase. Starting from these studies we have designed with paper cut-out the dominant vegetation; always trying to mediate between the search for an original aesthetic style and the recognizability of the distinctive elements of each plant.
Lo studio fatto sui colori ci ha portato a creare una visione notturna e sognante volta a rafforzare l’immersione dello spettatore in un mondo naturale primitivo. Attingendo all’immaginario del teatro delle ombre abbiamo costruito l’atmosfera misteriosa di un piccolo racconto mitico che suggerisce allo spettatore l’esistenza di una memoria ancestrale condivisa fra gli esseri viventi.
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The study done on colors has led us to create a dreamy night vision aimed at strengthening the viewer’s immersion in a primitive natural world. Drawing on all the imagery of the shadow theater we have built the mysterious atmosphere of a small mythical tale that suggest
Storia di Edina Altara 